Elettrizzata dal buon risultato del portacarte francesi, sono partita subito in quarta per realizzarne uno simile ma per custodire le carte piacentine.
Questa volta pero’, essendo il numero delle carte inferiori a quelle da Burraco, ho utilizzato un procedimento piu’ semplice: a sacchetto.
Sul fronte ho tentato, senza riuscirci, di replicare l’asso di denari. Ed ancora una volta ho avuto conferma che a mano libera non conviene mai cimentarsi.
La scritta “Carte Diem” l’ ho pensata sul momento al fine di arricchire questa simpatica foderina.