Non è tempo per colpevolizzare, per chiedersi come sia potuto accadere che nel 2016 ci siano ancora, in Italia, treni provenienti da lati opposti ma viaggianti su un unico binario. Migliaia di vite appese al filo di un telefono la cui linea va da un capostazione ad un altro.
No, ora è tempo solo di piangere le proprie anime innocenti.