Ho iniziato questo bellissimo hobby per loro, i miei gemellini di tre anni. Ho imparato giorno dopo giorno ad osservare cosa gli piace davvero e cosa invece è solo un capriccio.
Samuele ad esempio ha la passione per i treni. Il suo è un amore incondizionato. Lo stesso che avevo io quando ero ragazza. Quando mi bastava recarmi a Roma Termini a vedere i treni fermi al binario per sentirmi subito meglio. Forse ha nell’animo quella voglia di partire che ha sempre accompagno me nella vita. Lo spero per lui. Vorrei davvero fosse un gran viaggiatore e che abbia la possibilità di conoscere paesi e persone, aprire la propria mente al mondo, imparare all’estero ciò che in Italia ancora non è arrivato. Ma per il momento si accontenta di guardare i suoi adorati trenini sfrecciare attraverso lo schermo di un computer, oppure si entusiasma imboccando il vialetto che ci conduce alla fermata del metrò. Se fossimo in Inghilterra, lo chiamerei Trainspotter, ossia colui che ama guardare i treni appunto.
Per lui, una sera d’inverno, disegnai un trenino copiandolo da google immagini da colorare. Dopodichè ritagliai i vari pezzi e li riportai su pannolenci. Non avevo la più pallida idea di come li avrei assemblati. Così tirai fuori il cartamodello brasiliano della MaggioLenci e cercai di ricomporre il treno: laterali, frontale, tetto, base..
Il risultato sicuramente non è meraviglioso, ed aggiungo che se lo rifacessi oggi , con un pò più di esperienza, non riuscirebbe comunque ad essere migliore di come è; ma a lui piace da impazzire. E ciò che a me da più gioia è vederlo davanti la porta di casa con il suo zainetto ed il suo trenino. Poi ovviamente c’è anche il pupazzo Spiderman… ma ci arriveremo…