Category Archives: FELTRO E PANNOLENCI

LA MIA PASTA DI MAIS

Quando ho pensato di avvicinarmi al mondo delle paste modellabili, il primo pensiero è andato al FIMO, essendo piuttosto famoso e sopratutto facile da reperire. Il contro di questa scelta è sicuramente il costo, che per ogni panetto di circa 50 gr si aggira dai 2,50 euro fino ai 3,50 euro in base al negozio. I primi panetti li ho acquistati su Amazon ed era di tipo KIDS (quindi più soffici del Soft e Standard ma con un contenuto inferiore (circa 42 gr a panetto). Avendo in mente un progetto abbastanza lungo da portare a termine, ho creduto fosse necessario passare ad una pasta modellabile più economica: così su youtube ho conosciuto La Pasta di Mais, o Porcellana Fredda. Anch’essa acquistabile on line o presso i negozi, ma più che altro realizzata in casa (sopratutto per i bambini).

Rispetto al fimo ha almeno un paio di vantaggi:

bastano pochi ingredienti per prepararla in casa

asciuga al sole (senza quindi dover igienizzare il forno ad ogni cottura del fimo)

resta molto morbida da lavorare

Di contro è la tanta pazienza necessaria per prepararla in casa e per colorarla dopo averla impastata.

Io realizzo circa 130 gr di pasta a cottura, che poi divido in due panetti da circa 60 grammi l’uno (un pò più del panetto del fimo).

Sono davvero impazzita a trovare la ricetta giusta, ho visto tantissimi video, ho provato diverse “ricette”, alcune davvero disastrose, ma alla fine ho trovato la mia, modificandone qualcuna.

Vi posto qui di seguito come la realizzo:

La mia pasta di mais è rigorosamente COTTA (ho scoperto che tiene molto di più la lavorazione dei manufatti)

MATERIALE

**** I seguenti accessori NON POTRANNO ESSERE UTILIZZATI PER CUCINARE, quindi DOVRETE DESTINARLI SOLO ALLA REALIZZAZIONE DELLA PASTA DI MAIS

– 2 bicchieri di plastica: segnate su entrambi la metà con un pennarello indelebile

– 1 padellino antiaderente

– 1 cucchiarella di legno

– 1 cucchiaio

– 1 cucchiaino

– 1 foglio di carta da forno

– Pellicola trasparente per alimenti

Per la realizzazione di circa 130 gr di Porcellana Fredda vi occorrerà:

– COLLA VINILICA: mezzo bicchiere

– AMIDO DI MAIS: mezzo bicchiere

– OLIO BABY JOHNSON o similari : un cucchiaio

– BICARBONATO: un cucchiaino (il bicarbonato conserva la freschezza della pasta di mais, impedendo la formazione di animaletti indesiderati che di solito compaiono negli alimenti dopo un lungo periodo di non utilizzo)

– SUCCO DI LIMONE (anche in bottiglietta): un cucchiaino (il succo di limone rende la pasta di mais bianca-bianca)

– ACQUA: un goccio quanto basta

IL MIO PROCEDIMENTO PER UNA PASTA DI MAIS MORBIDA E SETOSA:

1) Versare la colla vinilica nel pentolino antiaderente ed iniziare a girarla con la cucchiarella di legno.

2) Aggiungere l’olio Johnson ed amalgamare bene i due ingredienti.

3) Aggiungere il succo di limone, ed amalgamare anche quest’ultimo ai precedenti

4) Versare l’amido di mais un cucchiaino alla volta, amalgamato il primo inserire il secondo fino a terminare il mezzo bicchiere.

5) A questo punto il composto risulterà un pò “stopposo”: aggiungere un goccio di acqua per renderlo più morbido (l’acqua impedirà anche la formazione di crepe durante la lavorazione),

6) Aggiungere il bicarbonato al resto degli ingredienti e continuare a mischiare fino ad ottenere un impasto abbastanza denso, ma non troppo liquido (quindi non abusate con l’acqua, mi raccomando)

7) Ora siamo pronti per la COTTURA: spostare la padellina su fiamma BASSISSIMA e continuare a mescolare gli ingredienti, raccogliendo anche quelli sul bordo (se non ci riuscite spostate al volo la padella su un fornello spento). Quando l’impasto sarà diventato una palletta omogena e morbida potrete toglierla dal fuoco.

8) Aspettate che freddi un pochino il composto, quindi continuare a lavorarlo con le mani fino a quando non avrete una superfice morbida e liscia: fate la prova della pallina, staccate un pezzo di composto e formate una pallina, se vi viene bella liscia allora il risultato è ottimale.

9) A questo punto mettete la pasta di mais su un foglio di carta da forno e dividetelo a metà (potete anche pesarlo e separare il composto in parti uguali, ma utilizzate sempre la carta da forno sulla bilancia)

10) Ora che avete ricavato i vostri due panetti, avvolgeteli in due fogli di pellicola trasparente, dopodichè infilate entrambi in una busta per il gelo e conservateli in un contenitore per alimenti.

LA COLORAZIONE

E’ consigliabile attendere il giorno dopo per colorare i nostri panetti. Si potranno utilizzare:

– Colori a tempera

– colori per alimenti (se ne avete di scaduti meglio ancora cosi si riciclano)

– colori acrilici

*Prendere il panetto, schiacciarlo ed iniziare ad inserire un pò di colore, quindi lavorare l’impasto tra le mani fino a quando la pasta di mais non avrà assorbito il pigmento. Se la tonalità scelta non vi soddisfa, continuate a mettere il colore, ma sempre UN PIZZICO ALLA VOLTA, fino ad ottenere il colore desiderato. Se l’impasto vi dovesse risultare troppo “appiccicoso” infarinatevi le mani con della pasta di mais e continuate ad amalgamare.

* Potete riporre il panetto colorato in una nuova pellicola trasparente.

Spero di avervi fatto un bel tutorial! Fatemi sapere se anche con voi il mio metodo funziona!

ELFETTA IN FIMO

Che mi piacciono le novità è una scoperta anche per me, visto che sono abbastanza abitudinaria, legata a ciò che mi riesce meglio. Però è anche vero che adoro la creatività in ogni sua forma, e ciò a cui penso giorno dopo giorno, che mi entra in testa perchè magari visto da qualche parte, prima o poi devo provarlo.

E’ così che ho voluto avvicinarmi al FIMO (e da li poi alla porcellana fredda -pasta di mais, di cui vi parlerò in seguito). Gli inizi non sono stati troppo disastrosi, in verità pensavo MOLTO peggio (vi posterò anche i primi due lavori) tanto è che mi sono davvero innamorata anche di questa arte, arrivando a quota 4 interessi creativi (Pannolenci, pirografia, paste modellabili e resina epossidica)

Il problema iniziale è stato “staccarsi” dal cartamodello generalmente molto grande, con il quale lavoro il pannolenci, ed adattare l’immagine ad un risultato più piccolo, che sembra anche delicato.

Dopo i primi due progetti ho voluto cimentarmi subito nella realizzazione della mia Elfetta, replicandola quindi in un formato assai più piccolo (dovuto sopratutto al costo del fimo ed alla grande quantità che ne occorre per ogni progetto). Ho impiegato qualche ora (sicuramente meno tempo che con ago e filo) ed il risultato mi ha davvero strabiliato perchè mai avrei potuto pensare di completare l’opera che sembrava davvero ardua!

Ed eccola qui, la mia Elfetta, da oggi realizzata anche in fimo, che ovviamente potrà essere realizzata su commissione ed in qualsiasi colore!

PORTAGETTONE

Ditelo anche voi che non sapete mai dove tenere il gettone del carrello! nella borsa si perde, nel portafoglio è scomodo da tirare fuori, in macchina viene aspirato dal lavaggio automatico se ci dimentichiamo di rimuoverlo dal portaoggetti.
Ho quindi acquistato questa fustella, realizzando un simpatico portagettoni da regalare o regalarsi! Una volta attaccato al portachiavi, sarà sempre pronto a fare la spesa con te!
Disponibile in ogni colore!

PORTA FAZZOLETTI

Avete mai trovato il pacchetto di fazzoletti completamente accartocciato dentro la borsa? Specialmente quando ne sono rimasti magari un paio.

Oggi vi mostro una soluzione graziosa ed utilissima per riporre 10 fazzoletti (quindi tutto il pacchetto) e conservarli intatti, in macchina o nella borsa ma anche nello zaino dei bambini.

Realizzato in feltro, tagliato e cucito a mano, possono essere realizzati in tante varianti di colori. Scegli il tuo !

 

FIOCCO NASCITA GIRAFFE

Per il piccolo Enea è stato scelto un fiocco nascita che richiamasse le giraffe ed io ho dato il meglio nel realizzare questo splendido regalo da portare in dono alla neo mamma.
Ho voluto rappresentare la nascita di Enea associandola all’amore dei suoi genitori per questi fantastici animali nonché al caldo torrido dell’estate , in cui il piccolo sarebbe venuto al mondo.
Un disegno trovato su Pinterest, al quale ho applicato alcune modifiche, è diventato il fiocco nascita più particolare che io abbia mai realizzato: fuori dagli standard, lontano dal mondo delle fiabe, dai soggetti Disney e da qualsiasi altro personaggio protagonista delle coccarde da me create in passato: mamma e papà giraffa giocano con il loro piccolino, le code attorcigliate lo proteggono in questa nuova vita che si accinge a percorrere…
Auguri a mamma e papà!
Grazie ad Ylenia per aver scelto di regalare una mia creazione: disegnata, tagliata, cucita ed assemblata rigorosamente a mano! Un progetto unico e personalizzato, come tutto il mondo handmade dovrebbe essere!

TEDDY BEAR VINTAGE

Roma,fine anni 70, autobus pieno di studenti: libri circondati da una cintura e tenuti sull’avambraccio, borsa di cuoio realizzata a Tolfa (comunemente chiamata Borsa di Tolfa), appendino a forma di orsacchiotto agganciato alla tracolla della borsa, colori vari (giallo ocra, bianco, panna).

Questo è il mio ricordo, tra i tanti, di quel periodo. Credo di averne avuto anche io uno, alle scuole medie, era giallo ocra, che io ricordi, chissà che fine ha fatto! Avessi saputo che sarebbe diventato un pezzo da collezione lo avrei tenuto caro, ma si sa, la vita di un adolescente è piena di cambiamenti e il tenero Teddy Bear sarà finito da qualche parte dimenticato nel tempo.
Comunque giorni fa qualcuno ha pubblicato una borsa Tolfa in un gruppo, ed è stato un attimo. Una serie di immagini in sequenza sono riaffiorate all’improvviso.
Mi è tornato in mente il Teddy Bear, oggi è più semplice trovare qualcosa che non esiste più, grazie ad internet, puoi informarti ed eventualmente reperire gli oggetti dove ancora disponibili. Ed io ci ho messo 5 minuti con Pinterest.
L’Orsetto, in tre varianti di colori, era prodotto dalla Shangai Doll Factory, proprio così, di fabbricazione cinese (che strano eh??) ed è stato venduto tra gli anni 60 e 70 (anche se nei primi anni 80 ancora si poteva tranquillamente acquistare).
L’azienda produceva molti altri pupazzi, ma questo orsetto che io ricordi, fu il pupazzo più gettonato tra gli studenti ed era associato alla borsa Tolfa (spesso firmata o scritta a penna – un orrore per chi mi legge, sapendo anche quanto può essere cara una borsa in cuoio, ma la moda di firmare borse Tolfa e zaini Invicta era abbastanza frequente-).
L’ho cercato su qualche sito specializzato ed i prezzi ovviamente sono abbastanza alti, trattandosi ormai di un pezzo da collezione.
 
A questo punto ho voluto riprodurlo: ho ricavato il cartamodello da una foto reperita su un sito di vendite e quindi ho tagliato e cucito a mano il pannolenci color cammello. Il fiocchetto a scacchi è una libera interpretazione dell’originale il cui nastro era decisamente più fino e monocromatico. Per sostituire l’etichetta in cartoncino, ho fustellato un’ etichetta rossa in gomma eva.
Sono molto soddisfatta del risultato, e realizzare questo manufatto mi ha fatto fare un tuffo nel passato!
Se vi piace e volete che venga realizzato per voi, basta scegliere il colore!

Portachiavi Judo personalizzato

Ogni fine anno sportivo riserva sempre grandi emozioni, si è cresciuti tecnicamente o comunque si è acquisita quell’esperienza in più che viene riconosciuta attraverso un saggio o un avanzamento di qualifica. Che siano i bambini o i ragazzi a godere di questa opportunità, lascia allo spettatore, che assiste all’evento, qualche lacrimuccia di commozione.
Nelle arti marziali, ad esempio nello Judo, si chiama “passaggio di cintura”: un nuovo colore avvolgerà la vita del judoka, che dall’anno successivo potrà confrontarsi con l’avversario ad un livello superiore del precedente.
In occasione di questo evento, ho realizzato i portachiavi personalizzati da distribuire a tutti gli allievi alla fine della rappresentazione sportiva del 24 Giugno.
Tagliati rigorosamente a mano, uno per uno, e realizzati in feltro 3 mm nei colori tipici dei judogi (blu e bianco), sono stati personalizzati con il logo ufficiale della scuola, che mi ha appunto commissionato il lavoro.
La cintura nera, ultima del percorso sportivo di questa arte marziale, è stata scelta per completare il manufatto: per tutti i ragazzi rappresenta l’obbiettivo finale che solo il tempo e la passione aiuteranno a raggiungere.
Auguro a tutti gli allievi ed ai nostri atleti agonisti un futuro promettente: il nuovo anno che si aprirà a Settembre, sono certa sarà una stagione densa di emozioni!
Grazie ad Orsola JUDO ROMA Academy  per avermi dato la possibilità di contribuire a rendere ancora più speciale questa giornata di festa!

 

 

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