
UNA DISCESA DALLE NUVOLE
UNA STELLINA GUFOSA
Ho imparato a creare un po’ di tutto.
Trovo stimolante affrontare sempre sfide nuove e sopratutto cercare di raggiungere nuovi traguardi.
Borse, portafogli e bambole sono diventati il punto di forza di questo mio hobby nato per caso, un anno e mezzo fa.
Finchè, chi confida in questa mia passione, ha iniziato a chiedermi di realizzare, per loro, qualcosa in occasione di una nascita o altri eventi.
Difficilmente dico no, anzi spesso sono io a proporre un mio lavoro.
Creare per gli altri mi aiuta a cercare sempre idee e disegnare di nuovi progetti.
Se c’è qualcosa con il quale non riesco proprio a trovare un feeling e’ il fiocco nascita.Anche se solo provassi a voler “inventare” un bozzetto, so che già c’è. Da qualche parte dell’etere sono sicura che esiste!
Orsi sull’aereo, sulla macchina, sul trenino, sulla luna.
Bimbe con treccine sull’ altalena, sulle nuvole, su una stella… Insomma,da inventare e’ rimasto davvero poco, anzi nulla oserei dire!
Cosi per dare il benvenuto ad un bimbo che nascerà prossimamente, ho optato per un cartamodello di “Ma Petit Maisonnette“, allegato alla rivista Cucito Creativo Facile (Il Cucito in Feltro, marzo 2016).
Una stellina, un gufetto e una luna daranno il benvenuto ad un bimbo che e’ gia’ la gioia di mamma e papa’.
UN VIAGGIO D’AMORE
“Storia di un bambino adottato ****************************************
C’erano due donne che non si erano mai conosciute,
una la ricordi, l’altra la chiami mamma.
La prima ti ha dato la vita,
la seconda ti ha insegnato a viverla.
La prima ti ha creato il bisogno d’amore,
la seconda era lì per soddisfarlo.
Una ti ha dato la nazionalità, l’altra il nome.
Una il seme della crescita, l’altra uno scopo.
Una ti ha creato emozioni,
l’altra ha calmato le tue paure.
Una ha visto il tuo primo sorriso,
l’altra ha asciugato le tue lacrime.
Una ti ha lasciato, era tutto quello che poteva fare.
L’altra pregava per un bambino
e il Signore l’ha condotta a te.
E ora mi chiedi la perenne domanda:
eredità o ambiente, da chi sono plasmato?
Da nessuno dei due. Solo da due diversi amori.”
Madre Teresa di Calcutta
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Questa creazione voglio introdurla così.
E’ un progetto realizzato per un bimbo bellissimo.
La sua storia è la storia di tutti i bambini abbandonati o, a causa di gravi motivi, tolti dalle famiglie di origine per essere dati in adozione a coppie di genitori che dall’inizio dei tempi avevano impresso nel cuore il nome “mamma” e “papà” , ma la cui cicogna non ha mai consegnato il frutto del loro amore.
Ed allora inizia un lungo faticoso percorso fatto di tanti ostacoli: emotivi, psicologici, economici e logistici. Una strada tutta in salita alla ricerca di quel bambino, che forse è già nato, già esiste, e li sta aspettando da qualche parte per tornare a casa con loro.
Finquando non arriva una telefonata, con la quale viene comunicato che LUI c’è… ed è pronto a conoscerli. Allora si parte, carichi di paure e speranze, verso una terra lontana ed a loro sconosciuta, lottando contro una lingua che divide tre cuori uniti però dallo stesso bisogno di amore.
Questo fiocco è per Roland, il meraviglioso regalo che la vita ha concesso ad una coppia di miei amici.
La mongolfiera rappresenta il viaggio, la lontananza tra le origini e la nuova realtà.. La stessa mongolfiera è formata dalla bandiera, più grande, della nazione natale, Lettonia, alla quale si sta per dire ciao e dalla bandiera Italiana (più piccola) nazione presso la quale si sta per iniziare una nuova vita.
Il bimbo, biondo come Roland, è accompagnato dal suo fedele orsetto.
Questa creazione, in assoluto,è la mia creazione più bella, più sentita, più vera, che mi ha lasciato grandi emozioni dal primo momento in cui ho iniziato a cucirla.
Quindi non mi resta che dire…………. BEN ARRIVATO A CASA PICCOLO ROLAND
FIOCCO JUNGLA
“Quando mi fu commissionato un fiocco nascita, fui molto sorpresa. Fino ad allora avevo creato solo per amici e parenti, ma senza pensare che avrei potuto farlo anche per estranei. Sicche’ , con grande emozione, ho accettato l’ incarico.
Tra i vari cartamodelli brasiliani a titolo gratuito, l’interessata ha scelto questo intreccio di animaletti (che nei fiocchi nascita ho imparato sono sempre i piu’ gettonati).
Io non disegno da me i personaggi. Non sono in grado. Mai saputo disegnare in vita mia nemmeno un fiore.
Ci sono idee discordanti in tal senso. Chi con orgoglio urla ai quattro venti la propria fantasia con carta e penna, e chi invece si serve di prestampati già belli che pronti.
Con orgoglio vi dico che sono della seconda specie, quella che scherzosamente chiamiamo #copiotuttoio#.
Non credete quando vi dicono che ogni oggetto e’ “esclusivo”. Solo la manualita’ lo e’, il tocco personale lo e’. In tutto il resto, anche nel migliore degli acquarelli, troverete un ricordo sbiadito di qualcosa che gia’ e’ stato realizzato.
L’originalita’ non la troverete mai sulle pagine fb o su internet in generale… ma in qualche mercatino, sul banchetto di una umile artigiana che sorridendo, vi mostra l’ultima creazione nata senza l’ausilio di un pc, un tablet oppure un telefono “
Foto e testo dalla mia pagina facebook Ago&pannoElenci
FIOCCO PER MATTIA
Per il secondo fiocco, al quale mi sono dedicata questa primavera, ho scelto un disegno del punto croce.
Ero abbastanza annoiata dai soliti cartamodelli visti e rivisti: ghirlande, lune con orsi appesi, bambine con treccine o bimbi che gattonano… nsomma 🙁 copia di tante copie… 🙁
Volevo qualcosa di tenero ma un pò inusuale, sicchè l’ho cercato tra i bellissimi disegni del punto croce fino a quando ho trovato questo tenero orsetto autista.
Ormai già piacevolemente colpita dal maneggiare il feltro, ho deciso di realizzare questo fiocco utilizzando proprio questo materiale. Devo dire che il risultato, per essere la prima creazione così grande, è stato abbastanza soddisfacente.
Il piccolo Mattia è nato ad Agosto! Auguri
IL PRIMO FIOCCO NASCITA
Prima o poi l’esperienza fiocco dovevo farla. L’occasione arrivò con la nascita del bimbo di amici.
Non cucivo da moltissimo quindi non mi aspettavo nulla di particolare. Come idea presi qualcosa di semplice: un orso.
Quindi come base, anzichè la classica ghirlanda, optai per qualcosa di meno impegnativo, un semplice disco rivestito in pannolenci.
Il risultato finale è sicuramente tanto-tanto elementare, me ne rendo conto, ma posso comunque confermare, che anche nel più semplice dei fiocchi, c’è molto lavoro dietro. Banale o originale che sia!