Molto spesso siamo portati a credere che una pagina, un gruppo, un contatto resti solo un nome tra la nostra “non vita” , ossia quel pezzo di tempo che da qualche anno i social come facebook sembra ci stiano rubando. Molto troppo spesso sento lamentele su questa nuova via di allargare le proprie conoscenze. E se prima, per sentire un proverbio siciliano o lombardo avrei dovuto visitare Agrigento o Como…oggi mi leggo tutti i proverbi regionali neI commenti al post di Nadia, del gruppo Spazio Chiacchere.
Sbagliato o giusto che sia, i social fanno parte di chi lo desidera, non di tutti. Nessuno ci obbliga ad aprire un proprio profilo o una propria pagina. Come non siamo obbligati ad iscriverci ai gruppi. Figurarsi crearli….
Oggi invece mi sento orgogliosa di questo nostro piccolo angolo di relax creativo. Oggi realta e social si sono incontrati.
Da una gara nel gruppo Principianti, e’ stato estratto un nome… e quel nome, al suo indirizzo, ha ricevuto in premio la bambola Lili, personale interpretazione di Marianna ad un cartamodello brasiliano.
Mi sento orgogliosa di questa vincita e di questo dono, come se entrambi li avessi realizzati io. Sono questi i momenti in cui posso dire di aver trovato qualcosa di buono nella realta’ dei social…
